L'anticipo della Gloria
Anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito (Gv 13, 32)
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». (Gv 13, 31-33a. 34-35)
Secondo queste parole di Gesù l’amore è l’anticipo della gloria. L’amore che unisce il Padre al Figlio glorifica il Padre nel Figlio e il Figlio nel Padre. Questo amore reciproco si esprime nella salvezza degli uomini. Infatti, il Padre ci ha donato Suo Figlio, il Prediletto. Ciò che non ha chiesto ad Abramo (la morte del figlio) lo ha chiesto a sé stesso e al proprio Unico Figlio. A propria volta Gesù ha acconsentito alla morte ignominiosa della croce e cioè alla Volontà del Padre: donarsi a noi, gli empi. Noi, che al tempo della croce eravamo tutti suoi nemici. Se quindi il Padre e il Figlio non hanno esitato nemmeno di fronte alla croce per salvarci, anche noi siamo chiamati a non vergognarci di testimoniare di fronte agli altri uomini di essere e pensare da cristiani. Questo è l’amore che Gesù ci chiama ad avere per gli altri: la testimonianza di quello che il Padre ha fatto per tutti, ma anche per ciascuno di noi in particolare.