L’annuncio
L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. (Lc 1,26-27)
"L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria." (Lc 1,26-27)
Se non fosse che si tratta di una ragazza di un piccolo villaggio d’Israele, se non fosse che per molti anni non se ne seppe nulla, se non fosse che… Tutto comincia il giorno in cui l’angelo Gabriele entra da lei, ed ella ne resta molto turbata. Ma non prevale il turbamento. Come sottolinea Papa Benedetto nel libro sull’infanzia di Gesù, Maria si domanda e riflette in se stessa. Non accondiscende in modo automatico. Il mistero che le viene consegnato e che sta per compiersi, pur mantenendo la sua grandezza inviolabile, è riconosciuto nel suo tratto umano, per essere accolto nella libertà della donna di Nazaret. Dentro il compito affidato alla libertà personale, abita il nostro destino, il compimento della nostra felicità.