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Università Roma Tre

Laboratorio baby trans, indaga il Ministero

Il Ministero dell’università e della ricerca sta raccogliendo informazioni sul "Laboratorio per bambin* trans e gender creative" di Roma Tre.

Gender Watch 28_09_2024

Il Laboratorio per bambini trans promosso dall’Università Roma Tre tiene ancora banco. Il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ha dato mandato ai propri uffici di raccogliere informazioni su questa iniziativa da parte dei responsabili in seno all’Università. In particolare il Ministero vuole verificare che il progetto soddisfi realmente i requisiti del bando pubblico vinto dall’Università Roma Tre.

Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia ha depositato una interrogazione sulla vicenda al ministro dell’Università. Ecco le sue parole: «Coinvolgere i bambini di cinque anni è inaccettabile. Il laboratorio ‘Bambin* trans e gender creative’, organizzato dal dipartimento Scienza della Formazione dell’Università Roma Tre è un colpo ferale alla libertà dei minori di crescere senza condizionamenti né coercizioni indotte, così come alle mamme e ai papà espropriati del loro diritto dovere di educare e formare i loro figli in un’età così delicata. Il laboratorio, che si rivolge alla fascia 5-14 anni, coinvolge perfino bambini e bambine in età prescolare. Prima ancora che imparino a leggere, scrivere e parlare correntemente, si vorrebbe insegnare loro che maschio e femmina sono parole interscambiabili. Siamo alla follia ideologica, per di più finanziata con i soldi pubblici del PNRR. La nostra condanna è totale e assoluta. Liberiamo scuola e università dalle insidie rappresentate da un manipolo di esaltati con i neuroni bruciati dell’ideologia gender. Degenerazione che cerca d’insinuarsi nel percorso formativo di una creatura grazie alla sinistra: bambini e ragazzi non sono più scolari e studenti ma cavie su cui sperimentare astrazioni che alla lunga creeranno disagi psicologici gravi. Il fatto che questa vergogna venga finanziata con i soldi dei cittadini è intollerabile. Ribadiamo che ogni adulto è libero di fare le sue scelte e deve vedersi riconosciuti i medesimi diritti, omo, etero o altro, ma giù le mani dai nostri bambini. Con un’interrogazione al Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è mia intenzione chiarire se l’Università di Roma Tre sia a conoscenza di quanto sta avvenendo e chiedere di interrompere questo corso liberticida».

Tutto da sottoscrivere (a parte il riferimento ai “diritti omo…. o altro”).