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OCCHIO ALLA TV

La versione di Omar

L’adagio per cui non c’è limite al peggio in tv vale di più. Dopo l’intervista alla fidanzata di Omar Favaro, protagonista insieme a Erika De Nardo della strage di Novi Ligure, Canale 5 ha ritenuto opportuno portare allo scoperto lo stesso Omar. Lui non ha perso il controllo ma lo sciacallaggio che ha subito è un dato di fatto, incancellabile come la sua colpa.

Occhio alla Tv 06_10_2011

L’adagio per cui non c’è limite al peggio in tv vale di più. Dopo l’intervista alla fidanzata di Omar Favaro, protagonista insieme a Erika De Nardo della strage di Novi Ligure, Canale 5 ha ritenuto opportuno portare allo scoperto lo stesso Omar, ospite ieri sera a “Matrix”. Dopo il concorso nell’uccisione della madre e del fratellino di Erika, il ragazzo è stato condannato a 14 anni di reclusione ed è tornato in libertà il 3 marzo 2010.

“Oggi – ha spiegato il giovane – io non sono più il ragazzo che ero allora, so cosa è giusto e cosa è sbagliato, non chiedo perdono per quello che ho fatto e che sconterò per tutta la vita, chiedo soltanto la possibilità di un'esistenza normale”. Ma per l’immaginario collettivo è difficile dimenticare e vedere in questo giovane una persona diversa da quella che si è macchiata di un delitto tanto atroce.

Alessio Vinci e Ilaria Cavo lo sanno e non si sono fatti sfuggire la ghiotta occasione per affondare il colpo nel sensazionalismo. Per buona parte dell’intervista, durata un’ora, Omar ha dovuto ripercorrere con dovizia di particolari i concitati momenti dell’assassinio, i suoi confusi stati d’animo di allora, il periodo di 10 anni in carcere e la libertà degli ultimi mesi. Non è mancata un’ulteriore intrusione, con un servizio realizzato dalla Cavo nella casa di Omar e della sua fidanzata.

Probabilmente Vinci e i gli autori del programma si aspettavano un clamoroso cedimento del giovane, oppure un atteggiamento da “mostro” irriducibile che avrebbe ulteriormente costruito il personaggio. Lui non ha perso il controllo ma lo sciacallaggio che ha subito è un dato di fatto, incancellabile come la sua colpa.