La vera Legge
«Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti!» Lc 11, 38-41
Mentre stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro». Lc 11, 38-41
Nella casa del fariseo, il formalismo prevale e rivela l’avidità e la cattiveria del cuore. Il fariseo perde un’occasione formidabile: ha di fronte Cristo e l'unica sua preoccupazione è la regola e non la persona. Gesù lo libera dalle incrostazioni della legge e lo riconduce all’essenza della legge stessa: la carità. Non una patina esteriore, non il possesso e l’accumulo dei beni. La carità è il dono di noi stessi e di quel che abbiamo. Non ci manca l’esempio dei santi del passato, come Santa Teresa d’Avila che oggi ricordiamo nel calendario della Chiesa. Non ci manca l’esempio dei santi del presente: 'Lietamente ti ho dato tutto', come è scritto nel santino con la foto di don Giussani, che oggi ricordiamo nel giorno della nascita.