La signora in giallo

I telespettatori italiani la conoscono ormai da anni e poco importa se la sua presenza sugli schermi televisivi di casa nostra è all’insegna del “già visto”, con serie che si ripetono in replica. Lei è Jessica Fletcher, la vedova ex insegnante di inglese, autrice di romanzi gialli, docente di criminologia e studiosa di legge; soprattutto, è la protagonista di “La signora in giallo” in onda quotidianamente su Rete 4 (ore 13).

La bonomia di Jessica, la sua pacatezza nei modi e il suo intuito ostinato nella soluzione dei casi più intricati l’hanno resa popolare anche presso il nostro pubblico, dopo i successi di critica e di audience ottenuti negli Usa. Diventata scrittrice di successo quasi per caso, continua a vivere una vita semplice nonostante la fama e la fortuna che ha ottenuto. Le sue amicizie la portano spesso in giro per il mondo, ma è il continuo verificarsi di omicidi a risvegliare la sua curiosità orientandola a risolvere casi di vario genere.

Essendo lei la protagonista, non sempre le forze dell’ordine con cui collabora nelle investigazioni fanno bella figura. Anzi, solitamente le piste della polizia vengono smentite dalla Fletcher che, approfondendo dettagli trascurati o trovando nuove prove mediante indagini sue personali, intuisce l’innocenza dell’arrestato e scova il colpevole vero.

È un po’ la sorte di tutti i personaggi che diventano “detective per caso” (si pensi, per esempio, alle molte figure di sacerdoti che, da Padre Brown in poi, hanno seguito questa strada) e che si rivelano indispensabili alla soluzione dei casi proprio perché capaci di portare un punto di vista diverso nelle indagini classiche.