Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La sete di felicità

Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna (Gv 6, 27)

Schegge di vangelo 06_05_2019

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». (Gv 6, 22-29)

Il vero destino degli uomini e delle donne non si limita alla soddisfazione dei bisogni materiali. Questa è solo la premessa, ma non il compimento delle nostre speranze, come dimostrano le statistiche sui suicidi, concentrati per lo più in aree geografiche in cui i bisogni materiali sono soddisfatti in misura certamente maggiore che in altre, più povere materialmente, ma che ancora conservano la fede. La nostra sete di felicità può essere colmata solo da Dio mediante quella Via che è Gesù stesso, inviato dal Padre.