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STASERA VEDIAMO...

La seconda notte di nozze

Liliana e suo figlio vivono accampati in una chiesa insieme ad altri disperati, meglio partire e tornare in Puglia sperando di essere accolti nella masseria del cognato, ancora innamorato di lei.

Stasera vediamo… 25_03_2011
L’occhio del regista Pupi Avati si è sempre esercitato a cogliere e a raccontare piccole storie di provincia dove i protagonisti sono esseri umani semplici, a volte toccanti per il cuore candido, spesso pieni di debolezze, sempre accarezzati da un velo di malinconia e di comprensione profonda. La seconda notte di nozze (2005), uno dei suoi film più belli perché ricco anche di ironia, si apre su una Bologna dell’immediato dopoguerra, popolata di famiglie che nella guerra hanno perso tutto. Liliana e suo figlio vivono accampati in una chiesa insieme ad altri disperati, meglio partire e tornare in Puglia sperando di essere accolti nella masseria del cognato di Liliana, ancora innamorato di lei. Pupi Avati è abile nel dirigere gli attori, ma questa volta lo è stato ancora di più, col risultato che Antonio Albanese, Neri Marcorè e la sorprendente Katia Ricciarelli sono bravissimi (Rai Tre ore 21.05).