Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Venceslao a cura di Ermes Dovico

SCHEGGE DI VANGELO

LA RETTA INTENZIONE

Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri (Mc 12,43)

Schegge di vangelo 11_11_2018

In quel tempo, Gesù nel tempio diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».

Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.

Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere». (Mc 12,38-44)

A volte si dice di un regalo piccolo, ma significativo: "basta l'intenzione". Ed è proprio vero. L'intenzione spesso conta più del regalo stesso in quanto per valutare la moralità di un atto bisogna tenere conto di essa. Ovviamente se una azione è cattiva, resta tale anche in caso di una buona intenzione in quanto il fine non sempre giustifica i mezzi. Però in caso di azione buona, la retta intenzione è più importante della grandezza secondo categorie e misure economiche. Il fiore del prato che il bambino piccolo dona alla sua mamma è un segno d'amore molto importante, anche se il suo valore economico è praticamente nullo. Proprio questo è l'insegnamento di Gesù su cosa dobbiamo donare a Dio: non il superfluo, ma tutta la nostra vita, qualunque valore abbia agli occhi del mondo.