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FORESTA DI LIBRI

La religione negli scaffali dei centri commerciali

Nel nuovo paese dei balocchi - il grande ipermercato dove trovi e compri di tutto - si allungano anche le bancherelle dei libri...

Attualità 17_01_2011
Libri

Nel nuovo paese dei balocchi - il grande ipermercato dove trovi e compri tutto quello che ti serve e tutto quello che il giorno o la settimana dopo butterai nella spazzatura (differenziata!) - si allungano anche le bancherelle dei libri e si aprono spazi di librerie vastissime. Le moderne ‘Piazze Grandi’ brulicano di oggetti e di offerte per tutti i gusti e sono attraversate da viali che conducono in tutte le direzioni della vita.

Una fantastica città con piazze e bar, nella quale si fanno acquisti a tutte le ore del giorno e dove si viene a passeggiare la domenica insieme con la famiglia, percorrendo i sentieri del futuro. Non è facile destreggiarsi nella foresta dei libri, e per comodità ci infiliamo nel reparto della letteratura, zona nobile fra tutte. Ci si parano davanti montagnole innalzate con pile dell’ultimo romanzo del famoso autore sicuramente imperdibile, una serie di saggi economici o di personaggi televisivi, filari di psicanalisi (è ancora di moda?!?) mescolati alle americanate del ‘saper vivere bene’. Eccoci in zona ‘religione’. Religione o religioni? Al plurale, naturalmente.

In prima fila le inchieste sulle malefatte della Chiesa, al passato e al presente, e tutto quello che la tua Chiesa e i tuoi preti non ti diranno mai. Sparsi disordinatamente, con un criterio che non rispetta né l’altezza dei volumi né la progressione degli argomenti, libri di tutte le religioni di oriente e occidente, l’ammiccare di qualche vescovo e cardinale e teologo di moda, un don Giussani derelitto, gli esoterismi e gli apocrifi ‘ultima generazione’, il Corano, e la Bibbia ‘regalata’ – come non l’avete mai vista – a un euro e mezzo.

Nemmeno l’ombra di Luce del mondo, l’intervista di Papa Benedetto, forse ancora in ristampa. Pochi avventori; qualcuno indugia qua e là nel vasto territorio; uno chiede informazioni al commesso. E io mi immagino un qualsiasi cristiano – di quelli che si dilettano a presentarsi come ‘credente non praticante’ – il quale venga in libreria per curiosità e/o con lo sfizio di trovare novità. Sperduto come Renzo Tramaglino nelle vie di Milano. Probabilmente non gli verrà voglia di prendere nulla, se non forse qualcosa che risponda all’attrazione scandalistica.

Ma oggi c’è ancora chi legge roba di religione? Non solo miracoli e apparizioni. Qualcosa di saggio, appunto come l’intervista del Papa o le sue omelie. Oppure testimonianze e biografie di cristiani veri e vivi. Oppure i grandi autori del passato, dal gettonatissimo Sant’Agostino a Santa Teresa d’Avila e di Lisieux, a S.Ignazio di Loyola, a Rosmini e Newman, a don Carlo Gnocchi. Che cosa legge la gente? Voi cristiani ‘credenti e praticanti’, che cosa leggete di libri di fede e di vita?

* Parroco della cattedrale di Chioggia