La prima ricchezza è Gesù
Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri? (Gv 12, 5)
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell'aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù. (Gv 12, 1-11)
Gesù è la prima ricchezza di chi è cosciente di essere stato salvato da Lui. Ecco perché nessuna ricchezza e sacrificio sarà mai troppo se speso per Gesù, anche se potrebbe sembrare uno spreco a chi non ha aperto il cuore al Salvatore. Poi e solo poi potremo anche dedicarci ai poveri in cui Gesù si nasconde quotidianamente. Ce la fai a resistere alle pressioni dell'attuale società dove è più facile essere portato a pensare solo alle persone bisognose dimenticandoti di Dio?