La missione
«Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino». (Mt 10,1-7)
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino». (Mt 10,1-7)
Oggi ricordiamo i Santi Aquila e Priscilla, i coniugi romani trasferiti a Corinto durante la prima persecuzione, quella dell’imperatore Claudio nel 49-50. Diedero ospitalità a Paolo e lo accompagnarono in alcuni viaggi. In essi la missione degli apostoli non solo continua ma include altri collaboratori e si allarga alle città dei pagani, fino agli estremi confini della terra, secondo l’ultimo comando del Signore. Noi siamo il frutto di questa prima missione, e a nostra volta veniamo presi e mandati in favore di altre ‘pecore perdute’.