Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pacomio a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La meta del Paradiso

È lecito ad un marito ripudiare la propria moglie? (Mc 10, 2)

Schegge di vangelo 03_10_2021

In quel tempo, avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?». Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due, ma una sola carne. L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto». Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio». Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso». E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva. (Mc 10, 2-16)

L’uomo e la donna sono stati creati da Dio non per competere tra di loro e rivendicare una impossibile parità dei sessi, ma per aiutarsi nella loro vita e nel loro amore nella loro complementarietà di ruoli e responsabilità fondata sull'uguale dignità. Chi è sposato non deve lasciar crescere nel suo cuore il sospetto che l'altro sia un ostacolo alla sua realizzazione altrimenti vedrà nel coniuge solo il male, fino a far diventare insanabili le divisioni. Con il perdono e il reciproco servizio, invece, ogni difficoltà sarà appianata. Gesù è venuto non solo a restaurare l’originaria armonia dell’uomo e della donna con il Padre e tra loro, ma a chiamarli ad una felicità ancora superiore: vivere insieme su questa terra e aiutarsi nel raggiungere la meta del Paradiso.