La Messa per Dziwisz, Harvey e Marini, nel 25° dell’ordinazione episcopale
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Il 19 marzo di 25 anni fa, Giovanni Paolo II consacrava vescovi James Harvey, Stanislaw Dziwisz e Piero Marini, esortandoli a servire fedelmente il gregge affidato loro da Dio, sull’esempio di san Giuseppe. I tre prelati hanno voluto ricordare la loro ordinazione episcopale con una Messa solenne a San Pietro.
Venticinque anni fa, il 19 marzo 1998, nella solennità di San Giuseppe, Giovanni Paolo II celebrò una Messa che ebbe un particolare significato. Il motivo lo spiegò lui stesso: “Quest’anno ho scelto la solennità di San Giuseppe per l’Ordinazione episcopale di tre presbiteri, ai quali sono particolarmente legato per il singolare servizio alla Santa Sede ed alla mia Persona da essi svolto. Essi sono: monsignor James Harvey, mons. Stanislaw Dziwisz e mons. Piero Marini”.
All’inizio della sua omelia il Papa sottolineò l’importanza della consacrazione episcopale: “Nella vostra giovinezza, il Signore vi ha conferito, con la grazia del Sacerdozio, uno specifico ministero all’interno della Chiesa. Oggi, nella vostra maturità umana, grazie allo Spirito Santo, vi è partecipata la pienezza del sacramento dell’Ordine, in virtù della quale voi siete impegnati a nuovo titolo e con maggior responsabilità a servizio del Redentore dell’uomo, sommo ed unico Mediatore e Pastore delle anime. La Chiesa prega con voi e per voi, affinché questa missione diventi sorgente di innumerevoli benefici per tutti coloro ai quali verrete mandati”.
Nell’atto della consacrazione, Giovanni Paolo II presentò le figure dei tre nuovi vescovi: “È lo Spirito del Signore che vi consacra con l’energia del suo amore. Consacra te, caro mons. James Harvey, dell’Arcidiocesi di Milwaukee, negli Stati Uniti d’America, che mi sei stato fedele collaboratore per molti anni nella Segreteria di Stato. Ora, come Prefetto della Casa Pontificia, ti dedicherai al quotidiano susseguirsi delle udienze e degli incontri. Un servizio, questo, quanto mai significativo e prezioso, specialmente in questi anni che ci conducono verso il grande Giubileo del Duemila. Lo Spirito del Signore consacra te, caro mons. Stanislaw Dziwisz, della mia stessa Arcidiocesi di Cracovia. Trentacinque anni or sono, ti ordinai io stesso sacerdote nella Cattedrale di Wawel, e dopo tre anni ti nominai mio cappellano. Fin dall’inizio del mio ministero petrino, mi sei al fianco quale fedele Segretario, condividendo con me fatiche e gioie, speranze e trepidazioni. Come Prefetto Aggiunto, porrai al servizio della Casa Pontificia la tua grande esperienza a beneficio di quanti, per ministero o come pellegrini, si accostano al Successore di Pietro. Lo Spirito consacra te, caro mons. Piero Marini, della Diocesi di Piacenza-Bobbio, da anni mio Maestro delle Celebrazioni Liturgiche. Con questo compito tu mi sei accanto nei momenti più sacri ed hai sempre compiuto con apprezzata dedizione il compito liturgico che ti ho affidato, accompagnandomi fedelmente ovunque il ministero petrino mi ha portato. Il carattere episcopale non potrà che perfezionare la tua sensibilità e il tuo zelo, per la gloria di Dio e l’edificazione spirituale dei fedeli”.
Alla fine della sua omelia il Papa parlò del particolare significato della consacrazione avvenuta nella solennità di San Giuseppe: “Carissimi Fratelli James, Stanislaw e Piero, nel giorno della vostra consacrazione scenda su di voi in maniera sovrabbondante la grazia divina. Quest’oggi, grazie all’intercessione di san Giuseppe, voi siete accolti spiritualmente, per così dire, sotto il tetto della casa di Nazaret, per partecipare alla vita della Sacra Famiglia. Possiate come Giuseppe servire fedelmente quanti il Signore affiderà a ciascuno di voi nella Chiesa ed in modo particolare nell’ambito della Sede Apostolica”.
I tre vescovi allora consacrati da Giovanni Paolo II servirono, in seguito, la Chiesa in modo diverso: mons. James Harvey fu nominato da papa Benedetto XVI arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura e creato cardinale nel 2012; mons. Stanislaw Dziwisz nel 2005 fu nominato da Benedetto XVI arcivescovo di Cracovia e creato cardinale nel 2006 (nel 2016 rinunciò al governo pastorale dell’arcidiocesi di Cracovia per raggiunti limiti di età); mons. Piero Marini, dal 2007 al 2021 è stato presidente del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali.
Venticinque anni dopo quella particolare festa del 19 marzo 1998, il cardinal Harvey, il cardinal Dziwisz e monsignor Marini (insieme nella foto accanto di Grzegorz Galazka) hanno voluto ricordare la loro ordinazione episcopale celebrando una solenne Messa di ringraziamento nella stessa Basilica vaticana, presso il monumentale altare della Cattedra. Celebrava il card. Dziwisz, concelebravano il card. Harvey e mons. Marini ma anche dieci cardinali, tra cui Parolin, Re e Krajewski, 25 arcivescovi e vescovi e tantissimi sacerdoti; era presente anche il cardinal Ruini. Monsignor Marini ha pronunciato l’omelia ricordando le parole di Giovanni Paolo II durante la Messa dell’ordinazione. Alla Messa hanno partecipato i rappresentanti del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede e molti amici dei festeggiati.
Dopo la celebrazione eucaristica i tre festeggiati (nella foto in basso, di W. Redzioch) hanno ricevuto i loro ospiti nell’ingresso dell’Aula Paolo VI dove è stato servito anche il pranzo. A nome loro il card. Dziwisz ha ringraziato tutti per la partecipazione alla festa e vicinanza. I festeggiamenti sono finiti con la tradizionale torta (in verità le torte erano tre) e il canto “ad multos annos”.