Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Zita a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La "libertà" di perdere se stessi

Come pecore che non hanno pastore (Mt 9,36)

Schegge di vangelo 09_12_2023 English Español

In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». (Mt 9,35 - 10,1.6-8)

Come sono le pecore che non hanno un pastore? Vagano senza una meta, senza un luogo sicuro dove trascorrere la notte. Spinte dalla fame vanno dove c’è un po’ di erba da mangiare, ma non possono vedere più in là del loro naso e prima o poi cadranno in un burrone. Ecco, questa è quello che ci prospetta il materialismo ateo, come disse Papa Pio IX, parlando in merito alla rivoluzione francese: questo ideale di libertà è la libertà di perdere se stessi. Grazie Signore Gesù che hai voluto essere il nostro pastore e che vuoi continuare a farlo ancora oggi attraverso i sacerdoti santi.