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DOPO BRUXELLES

La guerra globale che il jihadismo ci ha dichiarato

Bruxelles è purtroppo solo l'ultimo di una serie di attentati e attacchi portati a termine dai gruppi jihadisti in tutto il mondo. Se ne contano 2 a settimana, solo dall'inizio di quest'anno. Ma dalle organizzazioni politiche islamiche non arriva alcuna condanna chiara, ma tanti troppi distinguo sulla legittimità della lotta armata jihadista.

Esteri 24_03_2016
L'aeroporto di Bruxelles dopo l'attentato

Bruxelles è purtroppo solo l'ultimo di una serie di attentati e attacchi portati a termine dai gruppi radicali islamici. Se ne contano 2 a settimana, solo dall'inizio di quest'anno. E' impossibile sottovalutare la portata del fenomeno e la sua dimensione globale. Ma dalle organizzazioni politiche islamiche in Europa non arriva alcuna condanna chiara al jihad. Da parte loro si piangono le vittime degli attentati più spettacolari in Europa, ma in altre occasioni si legittima la lotta armata.

BRUXELLES E NON SOLO: DUE ATTENTATI ALLA SETTIMANA di Anna Bono

Dall'inizio del 2016, i gruppi armati jihadisti hanno compiuto, in media 2 attentati alla settimana. I riflettori dei media si accendono soltanto quando sono coinvolti cittadini occidentali, come nel caso degli attentati in Costa d'Avorio e Burkina Faso. Ma sarebbe un errore trascurare il fenomeno, perché il terrorismo in Africa è strettamente collegato a quello in Europa.

TROPPO AMBIGUE QUELLE CONDANNE ISLAMICHE AL JIHAD di Valentina Colombo

Dopo gli attentati di Bruxelles, ennesima tragedia sul suolo europeo, arrivano immancabili anche le condanne della galassia di organizzazioni che fanno capo ai Fratelli Musulmani. Sono condanne limitate e opportunistiche, però. Le stesse organizzazioni si sono infatti espresse anche a favore della lotta armata in altre circostanze. Manca una condanna al jihad in sé.