La guerra demografica, ci vogliono estinti
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Sabato 22 novembre a Lonigo (VI) si svolge la settima Giornata nazionale di Dottrina Sociale della Chiesa, organizzata da La Nuova Bussola Quotidiana e dall’Osservatorio cardinale Van Thuân, che pone a tema gli argomenti del 17mo Rapporto sulla Dottrina Sociale della Chiesa, dedicato appunto alla guerra demografica. Tra gli ospiti mons. Giampaolo Crepaldi, Ettore Gotti Tedeschi, don Cristian Mendoza e Gianfranco Battisti.
Chi ha a cuore la Dottrina sociale della Chiesa vive in questo momento storico due sensazioni: da una parte c’è la speranza che Leone XIV rilanci questa tradizionale sapienza della Chiesa cattolica e dall’altra c’è la constatazione che l’attacco del mondo all’uomo per attaccare Dio abbia raggiunto livelli radicali. Il Papa anche di recente è tornato a citare i documenti della Dottrina sociale, specialmente la Rerum novarum. Lo sperabile rilancio è però solo agli inizi e si dovrà vedere che strade prenderà nel concreto. Contemporaneamente la logica del mondo sta sferrando un attacco molto forte nientemeno che alla vita umana.
C’è una guerra demografica in atto e il suo nemico è il genere umano di cui molti vogliono l’estinzione. Il momento ha quindi aspetti “drammatici”, nel senso che richiede un impegno straordinario per la Dottrina sociale della Chiesa, prima dimenticata e ora, si spera, in una ripresa da sostenere, e contro la lotta alla vita umana con l’intento finale di colpire Dio, autore della vita. La sfida è in corso e occorre essere presenti.
Il prossimo sabato 22 novembre ci sarà la tradizionale Giornata della Dottrina sociale della Chiesa, giunta alla settima edizione. Organizzata da La Nuova Bussola Quotidiana e dall’Osservatorio cardinale Van Thuân, si terrà nella Villa San Fermo a Lonigo (provincia di Vicenza al confine con la provincia di Verona), con la partecipazione dell’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, il prof. Don Cristian Mendoza dell’Università della Santa Croce, dell’economista Ettore Gotti Tedeschi, il prof. Gianfranco Battisti dell’Università di Trieste e, naturalmente, con Riccardo Cascioli e Stefano Fontana, direttori delle due realtà organizzatrici.
Il tema della Giornata è, come si accennava sopra, “La guerra demografica. Ci vogliono estinti?”. Che le politiche della popolazione siano teatro di una vera e propria guerra risulta evidente. È una guerra che si fa con tutti i mezzi possibili, dalla politica alla finanza, dalla “medicina” all’informazione. Il numero di aborti nel mondo dimostra l’esistenza di una guerra civile interna ad ogni Stato, una guerra che si fa con molte (false) motivazioni come il rispetto dei “nuovi diritti”, oppure la salvaguardia dell’ambiente dalla nocività della presenza umana, oppure per fare spazio alle migrazioni e destabilizzare così intere nazioni per motivi politici.
Si fa la guerra anche con le false informazioni pilotate dagli organismi internazionali, e con una collaborazione molto stretta tra istituzioni come l’Unione Europea e le numerose ONG (Organizzazioni non governative) che si dicono libere e in realtà sono pilotate per contrastare la vita nei Paesi poveri e non solo. L’inverno demografico, la glaciazione demografica, la bomba atomica della denatalità sono espressioni sempre più ricorrenti sulla stampa, ma pochi capiscono veramente la posta in gioco.
Nel corso della Giornata verrà presentato il 17mo Rapporto dell’Osservatorio Van Thuân dedicato quest’anno a questo argomento ("La guerra demografica. Ci vogliono estinti?"). Una quindicina di esperti dimostrano non solo che quella demografica è una guerra vera e propria, ma anche che viene ampiamente pianificata e non nasce per caso. Anzi, si può dire che è pianificata da qualche decennio soprattutto tramite la congiunzione tra neo-malthusianesimo e nuovo ecologismo, movimenti che nascono ambedue per finalità eugenetiche.
La Giornata, però, non sarà solo un Convegno, perché l’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che sentono – come si diceva all’inizio – l’urgenza di un impegno per la Dottrina sociale della Chiesa. Lo scopo è duplice: sostenere la sua ripresa da parte della Chiesa e contrastare il più radicale attacco da parte del mondo.
Cosa c’è di più radicale che combattere la vita umana? Si tratta quindi di un appuntamento di riflessione ma anche di conoscenza reciproca, amicizia, sostegno nell’impegno, collaborazione, fraternità ideale e convivialità. Sono invitate singole persone ma anche associazioni del settore, gruppi di impegno nel sociale oppure nella scuola cattolica, soprattutto parentale. In altre parole è invitato un popolo, il popolo della Dottrina sociale della Chesa.
PER PARTECIPARE
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