La finestra di Omnibus
Una trasmissione a metà fra il talk show e la tribuna politica, capace di distinguersi dal chiacchiericcio quotidiano che i palinsesti generalisti ci propinano a larghe mani.
Porta la firma di Enrico Mentana l’attuale edizione di “Omnibus”, storico programma di La7 in onda tutte le mattine (ore 7), giorni festivi compresi. Si parte con la rassegna stampa, si dà uno sguardo alle previsioni meteorologiche, poi va in onda l’edizione mattutina del TgLa7 e dalle 7.50 alle 9.45 si sviluppa il dibattito sui temi del giorno con gli ospiti in studio o in collegamento esterno.
La formula, ampiamente collaudata negli anni, vede alternarsi diversi conduttori sia nella presentazione dell’edicola che nella gestione della discussione, solitamente incentrata su argomenti politici. A differenza di molti altri colleghi, i giornalisti a cui è affidato questo spazio di approfondimento giornalistico del mattino non fanno le “prime donne” e – salvo rarissime eccezioni – lasciano spazio agli interventi degli ospiti, limitandosi a gestire i turni di parola o a sollecitare spiegazioni e commenti ad hoc.
Forse per l’orario mattutino, forse perché comunque su quella rete e in quella fascia non si raggiungono picchi d’ascolto, i toni del dibattito sono abitualmente pacati e chiarificatori, a beneficio del pubblico che vi assiste.
Ne risulta una trasmissione a metà fra il talk show e la tribuna politica, capace di distinguersi dal chiacchiericcio quotidiano che i palinsesti generalisti ci propinano a larghe mani, senza grandi pretese di audience ma che proprio per questo riesce spesso nell’intento di aiutare gli spettatori a inquadrare il merito dei temi affrontati.