Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La ferma decisione

«Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo» (Lc 9,51-62)

Schegge di vangelo 26_06_2016
Schegge di Vangelo

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme e mandò messaggeri davanti a sé. 
Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». Si voltò e li rimproverò. E si misero in cammino verso un altro villaggio.
Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». 
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio». (Lc 9,51-62)

Da questo capitolo nono del suo Vangelo, Luca mostra Gesù in cammino verso Gerusalemme. E’ un passaggio cruciale della vita del Signore. Riconosciuto come ‘Cristo’ dai discepoli, ha annunciato ad essi per due volte la sua passione-morte-risurrezione ed è apparso trasfigurato sul monte. Ora ‘prende la ferma decisione’di mettersi in cammino verso Gerusalemme, nel percorso  più breve che attraversa la Samaria. Non lo lasciano passare, ma il fuoco dal cielo non è via risolutiva. La determinazione di Gesù dipende dalla volontà del Padre, attrattiva fortissima che sbaraglia ogni ostacolo.