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Martiri

La beatificazione di quattro martiri cristiani in Africa

Rimasti in Congo, consapevoli del rischio che correvano, ma decisi a non abbandonare i fedeli e le missioni, furono uccisi dai Simba di Mulele nel 1964

Il 18 agosto sono stati beatificati quattro martiri, Vittorio Faccin, Luigi Carrara e Giovanni Didoné, tutti e tre missionari saveriani, e padre Albert Joubert, un sacerdote diocesano franco-congolese, uccisi in odium fidei il 28 novembre del 1964 a Baraka e a Finzi, nell’attuale Repubblica democratica del Congo. Nel 1963, nel paese diventato indipendente nel 1960, Pierre Mulele, rientrato in patria dopo un periodo di addestramento militare in Cina, aveva creato un movimento di rivolta contro il governo di Sese Seko Mobutu e contro ogni residua presenza europea. “I  suoi guerriglieri – ricorda Vatican News – si facevano chiamare Simba, cioè leoni in lingua swahili, e aderivano alla religione tradizionale, fatta di riti tribali e animisti. Tra le loro file tanti ragazzini, che sotto effetto di alcol e droghe e convinti dagli sciamani di essere invulnerabili, commettevano efferati crimini ritenendo ex colonizzatori, Chiesa e politici congolesi filoccidentali nemici da abbattere. Per questo i luoghi di culto cristiani venivano saccheggiati, i tabernacoli e le immagini sacre profanati e i simboli religiosi oltraggiati e distrutti. In tale clima, mentre la gran parte dei missionari cattolici e protestanti lasciavano il Paese, i saveriani avevano deciso di restare per continuare a portare il messaggio di Cristo alle comunità locali”. A Baraka furono uccisi sul piazzale della parrocchia del Cuore Immacolato di Maria fratel Vittorio, per essersi rifiutato di salire sulla jeep militare di uno dei capi dei Simba, Abedi Masanga, e padre Luigi, accorso sentendo gli spari. Non contenti, i guerriglieri smembrarono orrendamente i loro corpi. Poi Masanga e i suoi uomini raggiunsero Finzi, fecero irruzione nella casa dei religiosi e uccisero padre Giovanni e padre Albert, contro la volontà dei Simba stessi che controllavano la loro missione e li proteggevano. La diocesi di Uvira, nell’est della Repubblica democratica del Congo, ha celebrato la loro beatificazione con un triduo di preghiera e due giorni di conferenze. Domenica 18 agosto alle 9 del mattino, il cardinale Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo della capitale Kinshasa, ha celebrato in rappresentanza del Pontefice una messa nello spazio antistante la cattedrale di San Paolo.