Iota unum
Non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge (Mt 5, 18)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli». (Mt 5, 17-19)
Troviamo spesso qualcuno che vorrebbe considerare di modificare il significato della Parola di Dio, quando questa contrasta con le mode o il sentire comune di un dato momento. Tutto questo va contro l'insegnamento di Gesù, il quale afferma che finiranno sia il cielo che la terra presenti, mentre la Parola di Dio resterà immutata perfino nei suoi dettagli apparentemente più insignificanti, come uno iota. Con l'affermazione che neppure uno iota sarà modificato Gesù indica che neanche l'elemento più piccolo dell'alfabeto sarà modificato, infatti lo iota è la nona lettera dell'alfabeto greco, tra l'altro la più piccola, più o meno come il nostro apostrofo.