India. Distrutte due statue della Madonna e sfregiata una di Madre Teresa
Stupisce che sia stata presa di mira anche una statua di Madre Teresa, amata e rispettata in India per la sua opera caritatevole che tuttora è svolta dalle sue Missionarie della Carità
Due statue della Madonna collocate in due edicole situate lungo la strada che porta alla chiesa del Sacro Cuore, a Morapai, nello stato indiano del Bengala Occidentale, sono state rimosse e ridotte in pezzi da ignoti nella notte del 28 novembre. Erano di gesso e sono andate completamente distrutte. Un’altra statua che rappresenta Santa Teresa di Calcutta essendo di cemento è stata solo sfregiata e danneggiata. La parrocchia del Sacro Cuore fa parte della diocesi di Baruipur. L’atto vandalico è stato compiuto nel terreno della parrocchia. Tutta la comunità cristiana il giorno successivo si è raccolta desolata attorno al vescovo, monsignor Shyamal Bose, recatosi sul posto per accertarsi dei danni. Non è certo la prima volta che in India si attaccano delle chiese e se ne danneggiano le statue, ma che sia stata presa di mira anche la statua di Madre Teresa è “ davvero stupefacente”, afferma monsignor Bose: “in molte case, gente di fedi diverse hanno piazzato statue di Madre Teresa; qui molte organizzazioni non governative e associazioni non cristiane prendono il nome da Madre Teresa, come ispirazione per il loro impegno nel servire i poveri, distribuendo cibo e vestiti, facendo carità. Vi sono perfino persone che festeggiano il loro compleanno, o anniversario di matrimonio, offrendo un pasto ai poveri nel nome di Madre Teresa. Nella mia diocesi, le Missionarie della Carità hanno quattro conventi ed esse sono amate e rispettate. Servono i più poveri dei poveri, gli emarginati, i senzatetto nelle aree più remote della diocesi. Li visitano, danno loro cibo, vestiti, ecc. Gente di tutte le confessioni religiose riceve amore e aiuto da parte loro; dopo qualche disastro naturale, le suore distribuiscono cibo cotto, pacchi dono, strumenti per l’igiene e la casa”. Consola tuttavia l’interesse mostrato dalla autorità locali e governative che hanno promesso di arrestare i colpevoli. Il ministro delle minoranze è andato a visitare la parrocchia. Un parlamentare locale, Gisasuddin Molla, ha promesso di installare intorno alla chiesa dei fari potenti. Le statue sono state sostituite dal governo del Bengala Occidentale.