In Turchia donne e bimbi vanno gratis allo stadio
La Turchia invita le donne e i minori di 16 anni ad andare allo stadio gratis. È lo stratagemma escogitato dalla Lega calcio turca per ridurre
i tafferugli e le violenze alle partite, frequentate in stragrande maggioranza da uomini.
La Turchia aveva vietato l’accesso alle partite agli uomini, quando in campo ci sono squadre sanzionate per problemi di ordine pubblico causati dai loro supporter. Così, piuttosto che far giocare le squadre senza pubblico, la Lega calcio ha deciso di attirare allo stadio le donne e i bambini. La mossa serve a un duplice scopo: farne degli avvenimenti adatti alle famiglie, rendendo l'ambiente meno rude e più gentile, e risuscitare l'interesse al calcio dopo lo scandalo del calcio scommesse, che solo nell'ultima stagione ha coinvolto diciannove partite.
Il sistema per adesso sembra funzionare. Il 20 settembre oltre 41mila donne e bambini sono stati fatti affluire allo stadio Sukru Saracoglu, di Istanbul, che ne può contenere 50mila, a fare il tifo e agitare le bandiere con i colori dei rispettivi club per la partita Fenerbahce – Manisaspor. La differenza si è notata subito. Prima della partita, i giocatori di entrambe le squadre sono usciti per gettare fiori alle donne del pubblico. Alla discesa in campo delle squadre, il pubblico ha accolto la squadra in trasferta, il Manisaspor, con gli applausi anziché con i fischi di rito.
I tre grandi club di Istanbul hanno destinato delle tribune ad accogliere solo donne e bambini. Secondo quanto comunicato dalla Lega calcio, il Besiktas ha riservato loro 1000-1500 posti, il Galatasaray ha assegnato loro 1940 posti, mentre il Fenerbahce ne ha riservati 531.
La Lega calcio si è impegnata in un comunicato a rimborsare ai club i biglietti gratuiti. Il progetto, riferisce il comunicato, mira ad “aumentare l’interesse alle partite, impedire i disordini e le violenze, dissuadere il tifo negativo e creare un’atmosfera in cui le famiglie possano trovarsi a loro agio nell’assistere alle partite“. Ciò non cambierà in nulla, aggiunge il comunicato, la natura meravigliosa del gioco".
Da Italia Oggi del 4 ottobre 2011