In mezzo a voi
Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi! (Lc 17,20-25)
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione». (Lc 17,20-25)
“Il regno di Dio è in mezzo a voi”. Questo versetto del Vangelo è stato vittima di una brutta traduzione di Tolstoj e non solo, secondo la quale il Regno di Dio è ‘dentro di noi’. Troppo poco, e troppo scontato. Con la venuta di Gesù il Regno di Dio si colloca ‘in mezzo a noi’, dentro la storia degli uomini, riconoscibile e desiderabile attraverso una presenza umana. Fino al punto che, se abbiamo trascurato di riconoscere Gesù quando si è presentato sotto i nostri occhi, ne porteremo una inesauribile nostalgia. Verrà il giorno clamoroso della sua ultima venuta, mentre intanto il Signore continua a camminare – vero e discreto – per le nostre strade.