Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Impossibile salvarsi senza merito

Pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia (Lc 11, 42)

Schegge di vangelo 13_10_2021

In quel tempo, Gesù disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre. Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo». Uno dei dottori della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi». Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!». (Lc 11,42-46)

I moralisti del tempo di Gesù, si concentravano solo sugli atti devozionali, senza però amare Dio con tutto il loro cuore e così c’era il rischio che dessero il loro cuore al peccato anziché a Dio. I pesi delle sofferenze, conseguenti dai nostri e altrui sbagli sarebbero impossibili per noi da portare, senza l’aiuto di Gesù. I peccatori, dunque, devono essere messi davanti alla responsabilità dei loro peccati non per condannare se stessi ma il male e cercare nella Grazia di Dio di combattere il male in ogni modo. Siamo veramente consapevoli di essere peccatori verso Dio? Visto che è impossibile salvarsi senza merito, cosa stiamo facendo concretamente per la nostra salvezza?