Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pascasio Radberto a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il vero obiettivo

Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte (Lc 21,26)

Schegge di vangelo 02_12_2018

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo». (Lc 21,25-28,34-36)

La fine del mondo produrrà cieli nuovi e una terra nuova. Questo significa che tutto ciò che adesso vediamo è destinato a finire. Quanto assurdo appare sotto questo punto di vista, la lotta per accaparrare, le fatiche per produrre, gli affanni da sopportare se poi tutto questo deve finire nel nulla. In realtà le sofferenze di questa valle di lacrime non sono inutili, ma servono per prepararci alla vita vera che è nell'aldilà. Possiamo ben comprendere, quindi, che aveva ragione San Francesco a dire: "Tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto".