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GRAZIE A DIO

Il senso religioso non è perduto, un libro ce lo ricorda

Grazie a Dio. Come la fede promuove il progresso, la civiltà, la pace, la famiglia e la salute è il libro di Giuliano Guzzo sul senso religioso che non è affatto spento nel nostro mondo contemporaneo. Confusi, scoraggiati, sbandati, molti cristiani tengono duro. Guzzo accumula una serie di dati per mostrarci una realtà che ignoriamo. 

Cultura 04_03_2022
Giuliano Guzzo, "Grazie a Dio"

Giuliano Guzzo, nostra firma, ha dato alle stampe per Lindau una corposa opera, Grazie a Dio. Come la fede promuove il progresso, la civiltà, la pace, la famiglia e la salute (Lindau), che dimostra, dati alla mano, che nel mondo il senso religioso non è affatto spento, anzi. Non ce ne accorgiamo per il semplice fatto che siamo costretti a guardare dall’unica finestra che ci è consentita.

Parlo di noi occidentali, naturalmente. Com’è noto, il bene non fa notizia. Com’è noto, è dai tempi dei giacobini che gli odiatori di Cristo si servono dei media, impadronirsi dei quali è la prima cosa che fanno e nei quali cooptano solo chi si adegua. Per il resto, un vecchio apologo medievale chiarirà molte cose. Eccolo. A un monaco il Signore concesse di poter vedere quegli «spiriti dell’aria» di cui parlava san Paolo. E vide che su una grande città c’era un solo diavolo che ogni tanto schioccava svogliatamente la sua frusta. Invece, su un conventino sperduto di pochi frati i diavoli erano legione. Chiesto come mai, si sentì rispondere che quei frati si sforzavano di essere fedeli a Dio, perciò torme di demoni erano intenti a distoglierli. Gli abitanti della grande città, invece, non avevano bisogno di stimoli perché già facevano tutto da soli. Fuor d’apologo, è già di suo un argomento apologetico il dato, storico, che tutto l’Inferno si sia scatenato sulla Cristianità e praticamente solo su di essa.

Comunque, il credente sa che mai nulla è perduto e che «non praevalebunt»., parola del Messia. Guzzo ci invita, intanto, ad allargare la visuale e a dare un’occhiata al fatto che probabilmente certe cose hanno solo cambiato di posto. Malgrado gli sforzi posti in essere da Sappiamo Chi, le religioni non arretrano ma avanzano. Anche il cristianesimo. E pure al centro della secolarizzazione. Certo, in molti casi si tratta di resistenza eroica. Confusi, distolti, distratti, tentati, scoraggiati, sbandati, molti cristiani tengono duro e, pur in mezzo agli sberleffi, continuano a credere che Lazzaro risorgerà. In fondo, non è questo che il Messia vuole? Guzzo accumula una serie impressionante di dati per mostrarci una realtà che ignoriamo e che dimostra che il Maestro non ha esaurito le carte da giocare.

Come sarà il futuro? Sarà dunque, malgrado le attuali apparenze, religioso? E chi lo sa. E, per dirla tutta, non importa. Come dice Gandalf, non spetta a noi governare tutte le maree. A noi è comandato solo di fare quel che dobbiamo fare qui e adesso. Mi si dirà che Gandalf è un personaggio inventato. Ebbene, eccone allora uno vero: san Francesco. Stava zappando quando frate Leone gli chiese che cosa avrebbe fatto se avesse saputo di dover morire la sera stessa. Rispose che avrebbe continuato a zappare.