Il presidente indiano Ram Nath Kovind ha partecipato alle celebrazioni per il centenario del St Thomas College
Nel clima di intolleranza fomentato dai nazionalisti indù, il riconoscimento del valore della comunità cristiana del Kerala da parte del presidente Kovind è motivo di speranza
La partecipazione del presidente Ram Nath Kovind alle celebrazioni per il centenario del St Thomas College, svoltesi il 7 agosto, assume un importante significato in un paese come l’India dove i cristiani subiscono discriminazioni e dove sono frequenti gli episodi di violenza, istigati dai nazionalisti indù. È tanto più rilevante in quanto nello stato in cui sorge il collegio, il Kerala, i cristiani sono spesso vittime di persecuzione. Il presidente Kovind ha preso la parola nel corso della cerimonia per elogiare la comunità cristiana del Kerala e per esprimere il proprio apprezzamento per il ruolo svolto dagli istituti scolastici cristiani in campo educativo. La storia e la tradizione dei cristiani del Kerala – ha detto – sono fonte di “immenso orgoglio” per il paese. Ricordando alcune delle più illustri personalità politiche indiane che hanno studiato al St Thomas, “il più grande servizio a Dio – ha detti – è aiutare un’altra persona, curare un’altra persona e diffondere la luce e la saggezza. Il St Thomas College è parte di questa nobile cultura”. Le lodi del presidente – commenta l’agenzia di stampa AsiaNews – arrivano in un contesto di tensioni, aggressioni, arresti per “conversioni forzate” e critiche ai cristiani da parte delle frange nazionaliste indù più estreme. Di recente le comunità cattoliche sono state accusate di essere lo strumento tramite il quale in Vaticano interferisce nella politica indiana.