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l'annuncio in tv

Il Papa da Fazio, nomine in diretta

Suor Raffaella Petrini sarà alla guida del Governatorato vaticano: a comunicarlo non è la Sala Stampa bensì direttamente Francesco dalle telecamere di Che Tempo Che Fa.

Borgo Pio 20_01_2025

Ospite di Fabio Fazio per la terza volta a Che Tempo Che Fa, Papa Francesco ha riproposto il consueto repertorio: «il migrante va accolto, accompagnato, promosso e integrato», e ancora i migranti come soluzione al vuoto demografico («L’Italia in questo momento ha un’età media di 46 anni. Pensa! 46. Non fa figli. Faccia entrare i migranti!»), gli aneddoti giovanili e l'ennesimo spot alla Ong di Luca Casarini (in questo caso con l'elogio a don Mattia Ferrari). Non è bastato neanche il nuovo libro autobiografico firmato Francesco (Spera) ad accendere l'interesse dei media, che hanno dato più risalto alla presenza di Cecilia Sala in trasmissione.

Qualcosa di nuovo però c'è ed è la nomina in tv di suor Raffaella Petrini, che passa dalla segreteria alla presidenza del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Rispondendo alla domanda di Fazio sulle donne nella Chiesa e sulla recente nomina di suor Brambilla a prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, il Papa ha detto che «Il lavoro delle donne nelle curie è una cosa che è andata lentamente e si è compresa bene. Adesso ne abbiamo tante. Per esempio, per scegliere i vescovi: nella Commissione ci sono tre donne che scelgono i nuovi vescovi». E prima di concludere ripetendo il fioretto edificante di Ursula von der Leyen (già detto lo scorso 9 dicembre) ha sganciato l'annuncio in tv: «Nel Governatorato, la vice-governatrice, che diventerà governatrice a marzo, è una suora».

Papa Francesco non è nuovo alle nomine annunciate direttamente (magari con l'effetto sorpresa per i futuri cardinali che sentono pronunciare il proprio nome, e qualche effetto collaterale per chi invece ha dovuto disdire dopo l'annuncio pubblico). Ma se la finestra dell'Angelus può bypassare il Bollettino della Sala Stampa, non si può fare a meno di chiedersi se il salotto di Fabio Fazio sia il luogo più appropriato per le nomine. E più in generale, a che servono le comparsate nei programmi mainstream il cui unico esito è quello di ridurre il ruolo del Papa a quello di un qualsiasi opinionista. Qualche dubia sarà quantomeno lecito...