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la lettera

Il Papa ai cardinali: obiettivo deficit zero

Francesco scrive al collegio cardinalizio sulla riforma economica della Santa Sede: collaborazione, riduzione dei costi e uno sforzo ulteriore.

Borgo Pio 21_09_2024
IMAGOECONOMICA - CARLO LANNUTTI

Papa Francesco ha indirizzato una lettera al collegio cardinalizio, datata 16 settembre, per «affrontare nuovamente uno dei temi che ha maggiormente caratterizzato le Congregazioni generali prima del Conclave: la riforma economica della Santa Sede».

«Gli anni trascorsi hanno dimostrato che le richieste di riforma sollecitate nel passato da tanti esponenti nel Collegio Cardinalizio sono state lungimiranti e hanno permesso di acquisire una maggiore coscienza del fatto che le risorse economiche al servizio della missione sono limitate e vanno gestite con rigore e serietà perché gli sforzi di quanti hanno contribuito al patrimonio della Santa Sede non siano dispersi», scrive il Papa, chiedendo «uno sforzo ulteriore da parte di tutti affinché un “deficit zero” non sia solo un obiettivo teorico, ma una meta effettivamente realizzabile».

Il Papa sottolinea «l’esigenza che ciascuna Istituzione si adoperi per reperire risorse esterne per la propria missione, facendosi esempio di una gestione trasparente e responsabile al servizio della Chiesa» e chiede «un esempio concreto» quanto alla riduzione dei costi «affinché il nostro servizio sia realizzato con spirito di essenzialità».

Infine, agire con generosità per ricevere con generosità: «gli Enti che registrano un avanzo dovrebbero contribuire a coprire il deficit generale. Questo significa avere cura del bene della nostra comunità, agendo con generosità, nel senso evangelico del termine, come presupposto indispensabile per chiedere generosità anche all’esterno».