Il mondo secondo Prodi

È stato dedicato alla “sfida dei continenti” e all’evoluzione dei rapporti socio-economici fra essi il primo appuntamento con “Il mondo che verrà”, programma condotto da Romano Prodi nella seconda serata di La7 (martedì ore 23.00). Si tratta di un’ora di chiacchierata del "Professore" con una classe di studenti italiani e stranieri, provenienti dalle diverse facoltà dell’Università di Bologna, nella cui sede (presso l’Aula dello Stabat Mater) viene realizzato il programma.

Al centro dell’attenzione il presente e il futuro dell’economia mondiale, con una particolare centratura su cosa fare per contrastare l’aumento delle disuguaglianze fra i popoli e per vincere la paura del futuro. Coadiuvati dalla giornalista e conduttrice Natascha Lusenti, gli studenti presenti intorno alla tavola rotonda rivolgono le loro domande a Prodi, il quale risponde con la capacità divulgativa che ha sempre connotato le sue presenze in televisione.

Il ciclo di trasmissioni si compone di tre puntate in tutto. La prossima, martedì 18, sarà intitolata “La disuguaglianza” e avrà come fulcro tematico il crescente divario tra classi ricche e classi povere. L’ultima, martedì 25, sarà invece dedicata alle “Paure” e tratterà di futuro dei figli, concorrenza internazionale e immigrazione, ovvero i principali timori del quotidiano per la maggior parte degli italiani.
L’ambientazione semplice e allo stesso tempo accattivante contribuisce,  insieme ad alcuni supporti grafici, a declinare sul versante esplicativo l’intero dialogo del "Professore" con il pubblico in studio e con quello a casa. E aiuta a inquadrare in un’ottica globale imprescindibile alcuni dei fenomeni in corso.