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Puglia loves family

Il livore del mondo LGBT contro la famiglia

La regione Puglia permette a quei commercianti che offrono serivizi a misura di famiglia di avvalersi del marchio "Puglia loves family". Un’associazione LGBT critica il logo perché rappresenta solo la famiglia naturale.

Gender Watch 21_02_2020

La regione Puglia lancia l’iniziativa Puglia loves family che così viene spiegato sul sito della regione: «Con la D.G.R. n. 2885 del 20 dicembre 2012 la Regione Puglia ha approvato il Programma attuativo per rendere la Puglia un territorio amico delle famiglie e promuovere, in generale, la parità di genere, la conciliazione vita - lavoro e famiglia -  lavoro.  "Puglia Loves Family" è il marchio di attenzione e qualità promosso da Regione Puglia per identificare il network delle organizzazioni amiche delle famiglie. Il marchio, registrato presso la Camera di Commercio di Bari in data 18/1/2017, è garanzia di servizi e standard rispondenti alle esigenze dei nuclei familiari». Una iniziativa lodevole, a parte l’espressione erronea «parità di genere».

L’associazione Mixed Lgtbi ha criticato il logo che raffigura una madre incinta e un padre con in spalla il figlio: «Che senso ha promuovere la nostra #Puglia come un luogo accogliente per la comunità #lgbt, se poi l’assessorato al welfare (!) fa una rappresentazione delle #famiglie (al plurale!) così tradizionale? Una coppia, uomo e donna, lei col pancione, un passo indietro rispetto al suo uomo. Bianchi. Eterosessuali. Senza disabilità. Con un bambino in braccio e l’altro in grembo. Magri e senza animali domestici. Esistono diversi tipi di famiglie, cara Regione Puglia, con e senza figli, con persone dello stesso sesso e senza pancioni obbligatori che richiamano gli appelli a procreare di #ProVita - a loro volta nostalgici della migliore propaganda fascista. Abbiamo diritto ad una #rappresentazione alternativa, o quantomeno ulteriore rispetto a questa?».

Parole pregne di familifobia. Ricordiamo che esiste una sola famiglia, quella naturale composta da un uomo, una donna coniugati e aperti alla procreazione. Non è fascismo. È realismo. E dunque non c’è nessun diritto ad inventarsi qualcosa che non esiste e che contrasta con l’ordine naturale.

http://www.regione.puglia.it/web/turismo/normativa/puglia-loves-family

https://www.facebook.com/mixedlgbti/posts/813094919189595