Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il giogo

Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero. (Mt 11,25-30)

Schegge di vangelo 27_06_2014

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». (Mt 11,25-30)

Ecco un gioiello nelle pagine di Matteo. Un grido di Gesù, una preghiera, una lode, un ringraziamento. Il suo cuore umano si effonde verso il Padre, che gli ha dato il suo stesso essere. Da questa intimità gioiosa si effonde una comunicazione di grazia ai ‘piccoli’, ai ‘poveri’, cioè a coloro che stanno a loro volta con il cuore aperto, in attesa. La festa del Cuore di Cristo ci introduce a riconoscerne i sentimenti e le vibrazioni, l’intensità a il calore. Gesù apre un rapporto di amicizia e di intimità con chi accetta di accogliere il suo amore e vi risponde con fiducia. La fatica, la stanchezza, l’oppressione esistenziale non sono un ostacolo, ma diventano il motivo per andare a Lui, per essere sostenuti e consolati.