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OCCHIO ALLA TV

Il gioco dei Soliti Ignoti

Un gioco divertente e pulito, formato famiglia, che non di rado riserva qualche sorpresa. È questa la connotazione che continua ad assicurare un buon successo di pubblico al programma condotto da Fabrizio Frizzi.

Occhio alla Tv 14_10_2011
Un gioco divertente e pulito, formato famiglia, che non di rado riserva qualche sorpresa. È questa la connotazione che continua ad assicurare un buon successo di pubblico a “Soliti ignoti – Identità nascoste”, il gioco in onda quotidianamente nella fascia preserale di Rai 1 (ore 20.35) condotto da Fabrizio Frizzi.

Il meccanismo del programma
, tratto dal format americano “Identity” trasmesso dal network americano Nbc e giunto alla quinta edizione per un totale di quasi 400 puntate, è semplice ed efficace: il concorrente deve indovinare l’identità professionale di ciascuno dei nove personaggi presenti in studio, a partire dall’osservazione e dai pochi indizi che ciascuno di essi fornisce sulla propria professione. A ogni identità è legato un valore in Euro, determinato in ragione della presunta difficoltà di indovinare. Se lo ritiene necessario, il concorrente può chiedere un aiuto al personaggio misterioso, che gli rivelerà tre caratteristiche per aiutarlo a scoprire la sua identità.

Anche il pubblico
a casa può partecipare attivamente. Se vuole spendere un Euro + Iva, può inviare un sms o chiamare un numero telefonico per dare la sua risposta e partecipare all’estrazione di 1.000 euro in gettoni d’oro. Meglio, forse, provare a indovinare risparmiando la spesa della telefonata e divertendosi con il resto della famiglia per vedere chi ci azzecca.