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OCCHIO ALLA TV

Il futuro dell'Italia

A Ballarò (Rai3) ha prevalso la volontà di evitare al Paese ulteriori momenti difficili, in una situazione che potrebbe essere aggravata dagli ultimi sviluppi parlamentari. Speriamo che lo stile di confronto esibito davanti alle telecamere sia lo stesso nei prossimi giorni anche a riflettori spenti.

Occhio alla Tv 09_11_2011

Non poteva che essere dedicata alla situazione politica venutasi a creare dopo il voto alla Camera sul rendiconto di bilancio, la puntata di “Ballarò” (Rai3, martedì ore 21.10) di ieri sera. La trasmissione ha segnato uno scarto sostanziale rispetto al consueto canovaccio, in cui gli ospiti – distribuiti fra esponenti politici di maggioranza e opposizione, giornalisti ed esperti – solitamente si fronteggiano con toni raramente pacati e frequenti attacchi frontali.

Stavolta la posta in gioco, evidentemente, era troppo alta e gli argomenti di discussione troppo delicati per lasciarsi andare a eccessi verbali gratuiti dall’una e dall’altra parte. E così, pur senza tradire la propria appartenenza di schieramento, Sandro Bondi ed Enrico Letta si sono fronteggiati con toni sostanzialmente accondiscendenti, i giornalisti hanno proposto analisi e auspici positivi più che critiche o interpretazioni di parte, gli esperti hanno cercato di delineare in chiave esplicativa i possibili scenari futuri alla luce degli ultimi sviluppi.

Ha prevalso la volontà dichiarata ed evidente di evitare all’Italia e agli Italiani ulteriori momenti difficili, in una situazione che il contesto generale ha reso critica e che gli ultimi sviluppi parlamentari potrebbero complicare ulteriormente.

Vogliamo auspicare, seguendo la linea espressa a più voci dagli ospiti di Floris, che lo stile di confronto esibito dai protagonisti davanti alle telecamere sia lo stesso che guiderà le scelte decisive dei prossimi giorni anche a riflettori spenti.