Il fattore X funziona ancora?
Dopo alcune edizioni di successo su Rai2, "X Factor" è migrato su Sky Uno. Lo spettacolo funziona, anche grazie alle coreografie efficaci e alla cura dell’impianto scenico. Però nonostante abbiano passato una lunga selezione, non tutti i concorrenti sono all’altezza di ciò che cantano...
Dopo alcune edizioni di successo su Rai2, sotto la guida di Francesco Facchinetti e avendo per madrina Simona Ventura, da questa stagione televisiva “X Factor” è migrato su Sky Uno (giovedì ore 21.10). Il meccanismo del talent show è noto e ormai consolidato: una gara a squadre far quattro categorie di cantanti (uomini da 16 a 24 anni, donne da 16 a 24 anni, artisti con più di 25 anni e gruppi vocali) guidate da Simona Ventura, Elio, Arisa e Morgan, che sono anche i giurati chiamati a dare un voto alle esibizioni dei concorrenti. Il presentatore è Alessandro Cattelan, già visto con la Ventura in “Quelli che il calcio”.
I punti di forza del programma sono due: da un lato la curiosità di vedere come se la caveranno i dilettanti (o quasi) nelle loro performance canore, dall’altro i battibecchi e gli screzi fra i giurati che sostengono i loro concorrenti e usano metri di giudizio molto personali.
La scelta di una giuria così eterogenea è un modo per innescare qualche piccola miccia attraverso gli spunti polemici di Morgan e la verve di Elio, mentre Arisa fa la finta tonta e Simona Ventura – unica non cantante del pool – ci mette del suo nel proporsi sempre e comunque come primadonna. In caso di parità di giudizio fra i concorrenti, il pubblico da casa può intervenire attraverso il Tilt, telefonando per esprimere il suo voto.
Lo spettacolo funziona, anche grazie alle coreografie efficaci e alla cura dell’impianto scenico. Nonostante abbiano passato una lunga selezione, non tutti i concorrenti sono all’altezza di ciò che cantano ma a riportare sul giusto binario il livello canoro pensano gli ospiti di riguardo che li accompagnano di tanto in tanto.