Il dono del Padre
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito (Gv 3,16)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». (Gv 3,16-21)
Noi diamo per scontato che Dio sia per noi un padre. Eppure abbiamo avuto la certezza di avere un Padre celeste quando ci ha inviato il suo Figlio Unigenito. Occorre da parte nostra l’accoglienza di questo dono del Padre, nel quale riceviamo la salvezza. Recita adesso un Padre nostro per dimostrargli la tua riconoscenza.