Il cuore di Dio
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». (Mt 5,43-48)
Imitare Dio: è possibile? Egli ci ha donato un cuore fatto ‘a sua immagine e somiglianza’, ma la tentazione e il male ci contaminano e ci pervertono. Bisogna sempre ripartire dalla preghiera del Padre nostro, che ci rende figli; da Gesù che perdona i suoi uccisori. Il Signore ci concede delle testimonianze straordinarie che sbocciano nel mare crudele delle persecuzioni ai cristiani. Beshir fratello di due dei 21 copti egiziani recentemente giustiziati racconta: "La gente ci crede in preda alla disperazione, in verità siamo orgogliosi dei nostri martiri... Ho sentito oggi mia madre e le ho domandato che cosa avrebbe fatto se avesse incontrato per strada uno dei boia dei suoi figli; lei mi ha risposto che lo avrebbe invitato a casa nostra perché ci ha aiutato ad entrare nel regno dei cieli” .