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Opinioni

Il contraddittorio Zaia

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in una trasmissione televisiva si dice a favore delle coppie gay, ma contrario alle adozioni omosessuali. Qualcosa non torna.

Gender Watch 13_12_2019

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è stato intervistato da Adnkronos: «Io non ho assolutamente niente contro le coppie omosessuali. Figuratevi ho anche degli amici. L’ho detto prima: guai a giudicare le persone dalle scelte sentimentali o religiose o colore della pelle. Però penso che l’adozione di un bimbo vada oltre ogni altra considerazione. A me sembra logico che un bimbo debba avere una mamma e un papà. Ma è un fatto biologico e io mi fermo qui. Punto. Rispetto le idee di tutti ma la mia idea è questa»

«Ci sono delle coppie gay che io conosco, che condividono questa filosofia. Nel senso che dicono “mi rendo conto che siamo due ragazzi, ci amiamo, ci vogliamo bene, siamo due maschi, la gestione qualcuno la può anche immaginare ma noi no“. Trovo gay che mi dicono, “noi siamo convintamente gay, penso che non sia neanche più un tabù, ma non è il caso di andare a fare la sfilata per le vie della città in bermuda, in perizoma, per dire che sono gay“. Conosco tante persone per bene che dicono anche questo».

Insomma coppia gay sì, adozioni gay no e gay pride no. Qualcosa non torna. Infatti accettate le premesse – sì all’omosessualità – non si comprende il motivo per cui non si debbano accettare tutte le conclusioni che derivano da queste premesse, tra cui l’omogenitorialità e la libertà di manifestare in piazza a difesa delle rivendicazioni LGBT.

Il pensiero di Zaia manifesta limpidamente un processo rivoluzionario: ieri non si accettava nessun aspetto di un certo fenomeno. Man mano che il fenomeno diventa sempre più popolare, si inizia ad accettare qualcosa, ma non tutto. Finchè un giorno tutto il fenomeno verrà accettato.

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