Il nono e il decimo comandamento sono accomunati dalla necessità di colpire il desiderio disordinato. Se la concupiscenza è la conseguenza del peccato originale, quindi non è in se stessa peccato, la colpa sta nell'adesione a questo desiderio disordinato di ciò che è di altri, anche se non si tramuta in azione concreta (il furto e gli atti impuri).