L'EDITORIALE
Il cantico di Maddalena
Un film presentato in anteprima al Meeting di Rimini, ambientato nell'Italia napoleonica, ci spiega perché oggi l'adorazione eucaristica è il metodo per uscire dalla crisi.
Editoriali
26_08_2011
“Un faro nell’epoca del relativismo”: è il compito che Dio, attraverso la fondatrice Maria Maddalena dell’Incarnazione, affida alle suore Adoratrici perpetue del SS. Sacramento, e che trafigge lo spettatore al termine del film presentato ieri sera in anteprima al Meeting di Rimini. Si chiama “Il cantico di Maddalena” e racconta la vita straordinaria di Caterina Sordini, una ragazza toscana di famiglia benestante che riceve direttamente da Gesù la grazia particolare di fondare un ordine monastico di adoratrici del SS. Sacramento in piena età napoleonica, quando la cultura illuministica prima ancora della furia giacobina sembrano sul punto di spazzare via la presenza della Chiesa. E mentre tanti ordini vengono sciolti ecco che uno nuovo ne nasce “per riparare tutti i torti e le ingratitudini degli uomini”.
Un film storico, ma di una attualità strabiliante: la nostra epoca di sfacelo culturale e morale prima ancora che politico ed economico si rispecchia nella precarietà, nell’incertezza, nella violenza e nel tentativo di mettere a tacere la fede cristiana che caratterizzava quella società di due secoli fa. E oggi come allora ci viene indicata la strada che ci porterà fuori dalla crisi, la certezza su cui poggiare e far fiorire la nostra esistenza così come il bene del mondo: l’unione con Cristo, che trova nell’adorazione eucaristica il suo vertice. Come due secoli fa Dio chiamò Maria Maddalena dell’Incarnazione (beatificata nel maggio del 2008) per svolgere questo compito, così oggi abbiamo un Papa che ha messo l’adorazione eucaristica al centro della sua missione, come abbiamo visto anche in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù.
Non è un caso e non c’è nulla di devozionistico o spiritualistico in questo: è invece la certezza che solo in Cristo c’è la risposta a tutte le nostre attese. Dalle piccole e grandi vicende personali fino a quelle che riguardano la società nel suo insieme: anche la crisi economica, la crisi politica, il problema del lavoro trovano qui non la ricetta, ma la risposta. E lo dimostrano le tante testimonianze – vissute nelle situazioni più disparate, dalla malattia familiare fino alla persecuzione provocata da fondamentalisti religiosi - ascoltate e viste in questi giorni al Meeting di Rimini: un tentativo di ricomporre quell’equilibrio, quell’armonia rotta da “tutti i torti e le ingratitudini degli uomini”.
“Il cantico di Maddalena” ci spiega in modo semplice e convincente chi è che ci dona questa certezza con cui affrontare la vita. E ci spinge a comunicarlo perché, come dice Maria Maddalena dell’Incarnazione, “adorazione è missione”.
Per informazioni sul film, proiezioni in pubblico e testimonianze, contattare: canticodimaddalena@gmail.com