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MARIA CON NOI

Il calendario di Maria e il Suo miracolo più grande

Nel nuovo libro edito da Ares, "Tutti i giorni con Maria", Rino Cammilleri ci racconta, giorno per giorno, le apprazioni della Madonna in oltre duemila anni di Cristianesimo. Si scoprono miracoli e prodigi di ogni sorta, compiuti dalla Madre di Dio a beneficio dei suoi figli. Ma uno è il più grande di tutti: il miracolo della Presenza reale di Maria nella vita di ogni uomo. Maria è veramente una Mamma che vive e cammina con noi solo per vederci felici in Eterno.

Attualità 11_05_2020

Fa perdere la testa agli scettici, che devono moltiplicare a dismisura i loro sforzi negazionisti. E allo stesso tempo, fa impazzire i super devoti, i quali mai avrebbero pensato di essere così impreparati sull’argomento. Insomma “Tutti i giorni con Maria. Il calendario delle apparizioni di Rino Cammilleri, non è solo una novità tra le pubblicazioni della casa editrice Ares, ma è un’autentica scoperta per chiunque vi si accosti. Si tratta infatti di oltre 700 pagine, in cui ognuno dei 365 giorni dell’anno è coperto dal racconto di un’apparizione della Madonna, salvo rare eccezioni che sono però ampliamente supplite dalle date in cui le visite della Mamma Celeste, in un sol giorno, si moltiplicano.

Si parte perciò, con la proclamazione di Maria quale “Madre di Gesù e Madre di Dio” da parte dei padri del Concilio di Efeso nel 431: è il primo di gennaio. E si chiude, il 31 dicembre, con la memoria di Caterina Labourè: la veggente della medaglia più diffusa al mondo, la cui immagine della Madonna che elargisce Grazie, è impressa nella mente persino dei non credenti.

In mezzo a questi due estremi si sviluppa l’intero calendario mariano che, lontano dallo stile enciclopedico, vuole essere una sorta di compilation da consultare giorno dopo giorno, con un certo spirito di allegrezza. D’altra parte, il contenuto è assolutamente serio, trattandosi di ciò che la Madre del Verbo ha detto al Suo popolo in oltre duemila anni di storia del Cristianesimo.

“Non sempre – spiega l’autore - si tratta di apparizioni vere e proprie, talvolta si narra di manifestazioni soprannaturali che hanno come protagonista la Madonna, e a cui si deve la costruzione di un santuario o una festa locale. Altre volte invece la Madonna si limita a muovere (miracolosamente, ovvio) gli occhi o la mano in un quadro o una statua che la raffigura, oppure a piangere. Ma è sempre da Lei che parte l’iniziativa. Perciò, è sembrato doveroso inserire anche questi fatti”.

In ogni caso, la maggior parte della narrazione tratta di autentiche apparizioni della Madonna, tanto che l’autore è tenuto ad una precisazione: “Non essendo tutte riconosciute dalla Chiesa (le mariofanie riconosciute ufficialmente sono solo quindici, ndr), il libro si affida principalmente al criterio del culto locale: migliaia infatti sono, per esempio, i santuari mariani riconosciuti dal vescovo del posto, essendo lui stesso l’autorità competente in merito a tali fenomeni”.

E allora vediamone qualcuno. Partiamo, per esempio, da Matemblewo, in Polonia, dove la Madonna ha aiutato materialmente a partorire una donna sola e attempata, salvando lei e la neonata creatura (27 gennaio). Passiamo poi da Forte Deus, in India, dove nel 1536 una “Signora di incomparabile bellezza” ha abbagliato con i suoi raggi di luce la formidabile armata musulmana, liberando così i cristiani assediati e salvando la città (14 febbraio). Procediamo poi con la Statua della Vergine di Copacabana che, di fronte all’Eucaristia innalzata, ha preso vita e ha fatto sgorgare una fonte d’acqua in un villaggio colpito da siccità, siamo in Perù (23 maggio). C'è poi l’affresco che grondò sangue dopo che un giocatore d’azzardo infuriato, sfregiò il volto della Madonna nel santuario di Santa Maria del Paradiso a Clusone (Bergamo) (19 giugno). E ancora: la Madonna Nera di Altotting, in Baviera, che risuscitò un bambino di tre anni caduto in un torrente e annegato (27 maggio); oppure Nostra Signora di Ostiglia (Mantova) che, apparendo ad una contadinella sordomuta, le fece chiedere ai compaesani di costruire un Santuario in suo onore. La bambina, obbedendo, prese a parlare rendendo noto a tutti il prodigio della Madonna (26 novembre). E infine, c'è la Madonna dipinta che si vivificò dinnanzi ai fedeli insieme al Bambin Gesù che elargiva benedizioni, presso la chiesa di San Celso a Milano (30 dicembre); oppure la Madonna dello Schiaffo il cui volto è tutt’ora prodigiosamente tumefatto per via delle botte subite da un ubriacone e bestemmiatore nel Duomo di Vercelli (21 aprile).

L’elenco potrebbe andare avanti a lungo, esattamente per 760 pagine, poiché moltissimi sono i fatti prodigiosi riguardati la Madre di Dio che il calendario mariano ci racconta. Ma il fatto più miracoloso è ciò che, pur non detto, si comprende benissimo tra òe righe: Maria è veramente una Mamma che cammina al nostro fianco e che arde dal desiderio di vederci felici per sempre. Per questo Lei non ci abbandoma mai e interviene con insistenza nella storia del mondo e di ciascun uomo: la Madonna vuole portarci tutti in Paradiso tra le braccia di Suo Figlio Gesù. Ecco il Suo miracolo più grande.