I tre gradini e la porta del Purgatorio
Nella seconda cantica è tornata la luce e con essa la dimensione della notte e del sonno. Nell’oscurità Dante non cammina, ma dorme. Nell’Inferno per più volte lo svenimento del sommo poeta era stato l’escamotage per il passaggio da un cerchio all’altro (così fino al terzo cerchio), ma mai il poeta era stato colto dal sonno della notte.
Ora, per la prima volta Dante dorme quando sopraggiunge il buio nella valletta dei principi e prima che si svegli, all’alba, santa Lucia lo trasporta all’ingresso del Purgatorio. Ivi, ripresosi dal torpore del sonno, sorpreso dal luogo ove si trova, viene a conoscenza da Virgilio di quanto è accaduto. Dinanzi a Dante stanno tre gradini di tre colori differenti: il primo è bianco, il secondo scuro, il terzo rosso.