I tre canali
Scuole, Servizio sanitario nazionale, media e social sono i canali usati dalle realtà LGBT per promuovere la transessualità.
Interessante l’analisi che fa ProVita & Famiglia in merito alle strategie del mondo LGBT per diffondere il loro credo sulla transessualità. Sul loro sito si può leggere che l’ideologia Gender usa tre canali per spargere nel mondo i suoi errori su questo argomento:
«1) Nelle Scuole, con progetti LGBTQ che promuovono l’identità sessuale “fluida” o la Carriera Alias, un regolamento illegale con cui centinaia di scuole permettono ai minori di scegliere se essere trattati come maschi o femmine in base a come si ‘sentono’.
2) Sui Media (Web, Serie TV e Social Network) invasi da milioni di video e contenuti che esaltano la fluidità sessuale e presentano terapie ormonali e interventi chirurgici per “cambiare sesso” come modelli di realizzazione positiva o l’unica soluzione per superare crisi o disagi identitari.
3) Nel Servizio Sanitario Nazionale, in cui operano medici, psicologi e clinici che avviano i minori affetti da presunta disforia di genere alla transizione tramite terapie ormonali senza verificare se i disagi che manifestano siano il sintomo di altre sofferenze o problematiche».