I politici da Fazio
"Che tempo che fa" non è un talk show in senso proprio. L’abilità di Fazio sta nel riuscire a porre domande adeguate e nel lasciare agli ospiti il dovuto spazio. Poi arriva Luciana Littizzetto a rompere la (eventuale) poesia con la sua ironia forzatamente irriverente.
Non è la prima volta e non sarà nemmeno l’ultima che un esponente politico di spicco va a “Che tempo che fa” (Rai3, sabato e domenica ore 21.10) per farsi intervistare a tu per tu da Fabio Fazio. Ci sono passati quasi tutti i leader – tranne Silvio Berlusconi e pochi altri – e nelle ultime due settimane è stata la volta prima del presidente del Consiglio Mario Monti e, nella puntata di domenica scorsa, dell’esponente leghista Roberto Maroni, ex ministro dell’interno.
Rispetto ad altri programmi in cui spesso compaiono i politici, quello di Fazio è uno spazio un po’ anomalo, differente anche da “In mezz’ora” (Rai3, domenica ore 14.30) che vede il faccia a faccia in studio dell’ospite di turno con Lucia Annunziata. Chi va da Fazio si siede su una poltroncina, ma il suo non è un salotto. Né “Che tempo che fa” può definirsi un talk show in senso proprio, dato questo termine si riferisce più propriamente alle trasmissioni in cui il dibattito si sviluppa a più voci e spesso si trasforma in un serrato contraddittorio fra i presenti.
L’abilità di Fazio sta nel riuscire a porre domande adeguate e nel lasciare agli ospiti il dovuto spazio per rispondere, anche se a volte può apparire stridente il contrasto fra le diverse identità professionali (e mediatiche) di chi si siede di fronte a lui. Puntualmente, dopo l’ospite di maggiore riguardo – che viene serbato per l’orario di maggiore ascolto – arriva, “dulcis in fundo”, Luciana Littizzetto a rompere la (eventuale) poesia con la sua ironia forzatamente irriverente.