Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

I piccoli del mondo

Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me (Mc 9,37)

Schegge di vangelo 21_05_2024 English Español

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». (Mc 9,30-37)

Se chi viene messo a capo di una società non si sentirà un servitore, diventerà un tiranno, cioè vorrà affermare la propria visione personale di quella stessa società che è chiamato a dirigere. Inevitabilmente, come un novello Erode, questa persona, sentendosi il primo, condannerà a morte gli ultimi: i bambini, i fragili, gli indifesi. A differenza di Erode, però, che almeno non ha mascherato quello che stava facendo e ha permesso che le madri piangessero per la morte dei loro figli, oggi questi capi indossano i panni di grandi umanitari. E non c’è nessuno perciò che pianga per i piccoli del mondo, eccetto la Chiesa che continua a dichiarare che l'aborto non è un diritto, ma un abominevole delitto.