I medici prescrivono di non votare Lega e Fratelli d'Italia
Il medico ci prescriverà che partito votare? Sì. È stato anche pubblicato un Manifesto dei Medici per le Elezioni del 2022, a cui è stata data ampia visibilità mediatica, in cui "la scienza" è messa in contrapposizione ai programmi di Lega e Fratelli d'Italia su adozioni gay, aborto, libertà di espressione.
Il medico ci prescriverà che partito votare? Dopo la sovraesposizione di questa professione durante i due anni pandemici, ce lo dobbiamo aspettare. E infatti, in questa campagna elettorale, è stato anche pubblicato un Manifesto dei Medici per le Elezioni del 2022, a cui è stata data ampia visibilità (anche da quotidiani come La Repubblica e Vanity Fair) anche se è firmato da appena 90 operatori del settore. #VotaconScienza è virale sui social network.
Da un manifesto di medici, ci si potrebbe attendere qualcosa di settoriale: proposte su come migliorare la Sanità pubblica o su come affrontare la prossima pandemia, per esempio. Invece no: è un esame minuzioso dei programmi dei partiti. Ma non di tutti i partiti, bensì solo di due: Lega e Fratelli d’Italia, entrambi nella coalizione di centrodestra. È un esame sui loro programmi sanitari? No, sui loro programmi riguardanti famiglia, vita e anche libertà di espressione e di culto. E allora che c’entrano i medici? E perché nel servizio de La Repubblica leggiamo che “la scienza smentisce le tesi di Salvini e della Meloni”? Sui volantini tratti da questo manifesto, la contrapposizione fra programmi dei partiti di centrodestra e “la scienza” è ancora più evidenziata. Per ogni punto vediamo, in una tabella, cosa dice il programma e “cosa dice la scienza”. Ci si attenderebbe di trovare almeno delle affermazioni scientifiche, nei programmi esaminati, smontati da professionisti del settore. Invece troviamo ben altro.
Ad esempio, quando la Lega propone “Difesa della libertà di espressione, di opinione e religione. No ad iniziative come il DDL Zan”, la scienza risponde: “Quando un’opinione diventa insulto, fonte di discriminazione e quindi disagio e sofferenza psicologica, quando promuove una cultura antiscientifica e violenta, riteniamo debba essere segnalata e sanzionata come merita. Le parole sono un’arma”. La scienza, dunque, non vuole che ci esprimiamo liberamente. Quando Fratelli d’Italia afferma: “Tutelare la vita fin dal concepimento”, la scienza replica: “L’ingerenza di associazione no profit, qualunque sia il loro orientamento, non è accettabile e può esercitare pressioni psicologiche indebite su una persona che compie una scelta totalmente personale e non sindacabile”.
Quando sia Fratelli d’Italia che la Lega si oppongono alle adozioni da parte di coppie omogenitoriali, la scienza insorge: “Riteniamo che la bellezza di una famiglia non sia legata solo alla procreazione né all’unione coniugale tra un uomo ed una donna. Riteniamo che ogni famiglia sia una cellula importante della nostra società. Il divieto di adozione per le coppie omogenitoriali e l’estrema difficoltà nel riconoscimento di figli concepiti mediante procreazione medicalmente assistita da coppie omogenitoriali, portano a discriminazione, disagio e sofferenza per i minori e mancanza di serenità per genitori preoccupati all’idea di perdere i propri figli: queste non sono le basi per una società degna di questo nome”.
Il manifesto è tutto di questo tenore. Si tratta di prese di posizione etiche. Lo afferma anche (implicitamente) l’introduzione, che con grande uso di asterischi per il neutro, recita: “Nel pieno rispetto dei Codici Deontologici dei rispettivi Ordini Professionali che ci impegnano a rispettare la persona e le convinzioni anche politiche di ogni nostro singolo paziente, come medic*, psicolog*-psicoterapeut*, infermier*, ostetric*, nutrizionist*, assistent* social* ed operator* della salute in generale ci troviamo a leggere con preoccupazione alcuni punti del programma elettorale di alcune coalizioni politiche. Tali proposte politiche ci sembrano in palese contrasto con l’etica che ci anima ogni giorno durante lo svolgimento della nostra professione” (corsivo nostro).
Però in ogni appunto, noi leggiamo che a negare la validità dei programmi di centro-destra sia la scienza. Che le proposte dei partiti della Meloni e di Salvini siano “anti-scientifiche” e non contro la filosofia etica di chi ha redatto il manifesto.
Può essere considerato solo come uno dei tanti piccoli episodi bizzarri di questa breve e strana campagna elettorale estiva. Ma è rivelatore di una tendenza che si è diffusa soprattutto negli Usa ed ora arriva anche da noi: l’ideologizzazione della scienza e in particolare della medicina. Per esempio questo manifesto italiano ricorda molto da vicino l’appello dei medici a favore di Black Lives Matter negli Usa. Anche in quel caso, gli argomenti erano teoricamente “scientifici”, ma in realtà erano puramente ideologici. Secondo i firmatari le manifestazioni “prevalentemente di bianchi” contro il lockdown, dovevano essere represse, ma quelle dei neri contro il razzismo incoraggiate. Questo perché la mortalità maggiore fra gli afro-americani sarebbe stata causata dal razzismo sistemico, quindi era giusto protestare (anche accalcati e senza mascherina) contro il razzismo. Fa il paio con la prestigiosa rivista Scientific America, che, per la prima volta in 175 anni, si è schierata, nelle elezioni del 2020, al fianco di Joe Biden, il “candidato della scienza”. O il manifesto dell’American Psychological Association contro il “razzismo sistemico”.
In tutti questi casi, “la scienza” si presenta come soluzione politica e si sostituisce all’etica. Esclude il dibattito, perché se “lo dice la scienza”, non puoi opporti. Devi solo adeguarti.