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GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

I cattolici aumentano in Asia e Africa, dove sono più perseguitati

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L'agenzia Fides, per la Giornata missionaria mondiale, ha pubblicato le statistiche aggiornate sul cattolicesimo nel mondo. In calo in Europa e in parte anche in America, il cattolicesimo cresce (anche nelle vocazioni) soprattutto in Asia e Africa.

Ecclesia 23_10_2023
Papa Francesco a Giuba (Sud Sudan)

Domenica 22 ottobre è stata celebrata la 97esima Giornata Missionaria Mondiale, momento culminante del mese missionario, ottobre, durante il quale ogni anno tutte le comunità cattoliche si uniscono in spirito e in preghiera ai missionari che annunciano il Vangelo in ogni angolo della Terra e organizzano raccolte di offerte in loro favore, a sostegno delle loro attività. Il Papa per la Giornata 2023 ha scelto un tema, “Cuori ardenti, piedi in cammino”, prendendo spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, nel Vangelo di Luca (cfr 24,13-35): “Come quei due discepoli narrarono agli altri ciò che era accaduto lungo la via – questa l’esortazione finale del suo messaggio – ripartiamo dunque anche noi, illuminati dall’incontro con il Risorto e animati dal suo Spirito, per far ardere altri cuori con la Parola di Dio, aprire altri occhi a Gesù Eucaristia, e invitare tutti a camminare insieme sulla via della pace e della salvezza che Dio in Cristo ha donato all’umanità”.

Come di consueto, l’agenzia di stampa Fides per l’occasione ha pubblicato una serie di dati tratti dal più recente Annuario Statistico della Chiesa, aggiornato al dicembre del 2021, intesi a offrire un panorama della Chiesa cattolica nel mondo, della sua azione pastorale e delle sue attività a carattere sociale con particolare attenzione alle Circoscrizioni ecclesiastiche dipendenti dal Dicastero per l’Evangelizzazione, che sono 1.121. Si trovano quasi tutte in due continenti, 523 in Africa e 481 in Asia. In America sono 71 e in Oceania 46.

Il quadro che ne emerge mostra ombre e luci. Su una popolazione mondiale di oltre 7,7 miliardi (+118.633.000 rispetto al 2020), al 31 dicembre 2021 i cattolici erano 1.375.852.000, con un aumento di oltre 16 milioni rispetto all’anno precedente, registrato per più della metà (+8.312.000) in Africa, seguita da America (+6.629.000), Asia (+1.488.000) e Oceania (+55.000), mentre in Europa invece si è avuto un calo di 244mila unità. Nonostante l’incremento in valori assoluti, tuttavia, in rapporto alla popolazione totale, la percentuale dei cattolici è leggermente diminuita (-0,06) ed è pari al 17,67%.

In calo, in certi casi sensibile, risultano quasi tutti i valori relativi ai religiosi. I vescovi sono 23 in meno. Ne rimangono 5.340, 4.155 diocesani e 1.185 religiosi. I sacerdoti sono 2.347 in meno e scendono a 407.872: 279.610 diocesani (-911) e 128.262 religiosi (-1.436). A compensare il loro calo in Europa (-3.632) e in America (-963) non sono valsi gli aumenti negli altri continenti, soprattutto in Africa (+1.518), ma anche in Asia (+719).

I religiosi non sacerdoti sono diminuiti di 795 unità e sono 49.774. La riduzione ancora una volta si deve principalmente all’Europa (-599), mentre il loro numero è aumentato in Africa (+205) e in Asia (+25). Anche il numero delle religiose è diminuito, una tendenza, questa, in atto ormai da tempo. Sono in tutto 608.958. Rispetto al 2020 il calo è di 10.588 unità. Gli incrementi si sono verificati in Africa (+2.275) e in Asia (+187), mentre le religiose sono diminuite sensibilmente in Europa (-7.804) e in America (-5.185).

Consistente è anche la riduzione dei seminaristi maggiori, diocesani e religiosi, che scendono di 1.960 unità e sono in tutto 109.895. L’unico incremento si è registrato in Africa (+187). Aumentano invece, anche se solo di 316 unità, i seminaristi minori, diocesani e religiosi, che salgono a 95.714, grazie però unicamente all’incremento notevole avutosi in Africa (+2.053), mentre sono diminuiti negli altri continenti. In questo caso il valore negativo maggiore si deve all’Asia (-1.216 unità), seguita dall’America (-372), dall’Europa (-144) e dall’Oceania (-5). Risultano aumentati anche i diaconi permanenti, cresciuti di 541 unità, e saliti a 49.176. Nel loro caso gli incrementi si sono verificati in tutti i continenti, Europa in testa (+268).

I dati riportati da Fides confermano complessivamente che il numero dei sacerdoti e dei religiosi aumenta proprio nei due continenti – Africa e Asia – in cui i cristiani sono più perseguitati, persino nei Paesi in cui costituiscono una minoranza. Sono anche i continenti in cui si concentrano, come detto, molte delle 1.121 Circoscrizioni ecclesiastiche dipendenti dal Dicastero per l’Evangelizzazione. Quasi tutte infatti si trovano in Africa, dove sono 523, e in Asia, dove ce ne sono 481, mentre in America sono 71 e in Oceania 46.

È specialmente in Asia e Africa che la Chiesa cattolica offre un aiuto utile, e in certi contesti essenziale,  gestendovi decine di migliaia di istituti scolastici e sanitari che in molti paesi sopperiscono all’assenza di strutture governative e ovunque si qualificano per l’ottima qualità dei servizi prestati.

Nel settore dell’istruzione la Chiesa gestisce 74.368 scuole materne, frequentate da 7.565.095 bambini; 100.939 scuole primarie, per 34.699.835 alunni; 49.868 istituti secondari, per 19.485.023 alunni. Inoltre segue 2.483.406 allievi di scuole superiori e 3.925.325 studenti universitari. Gli istituti sanitari, di beneficenza e assistenza comprendono 5.405 ospedali, 14.205 dispensari, 567 lebbrosari, 15.276 case per anziani, malati cronici e disabili, 9.703 orfanotrofi, 10.567 giardini d’infanzia, 10.604 consultori matrimoniali, 3.287 centri di educazione o rieducazione sociale e 35.529 istituzioni sociali di altro tipo.