Hilarion: "Gruppi di potere contro i cristiani"
Il "ministro degli esteri" del Patriarcato di Mosca è intervenuto a Londra a una conferenza organizzata dall'ambasciata russa. "I cristiani d’Europa si devono stringere a difesa dei valori sui quali per secoli è stato costruito il continente"
«Il declino moderno del cristianesimo nel mondo occidentale può essere paragonato alla situazione dell'impero russo prima del 1917. La rivoluzione e gli eventi drammatici che ne seguirono hanno profondi motivi spirituali, così come sociali e politici. Per molti anni l'aristocrazia e l'intellighentsia avevano abbandonato la fede e furono poi seguiti dalle persone comuni». Lo ha detto il metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento del Patriarcato di Mosca per le Relazioni Esterne, nel suo intervento del 22 settembre scorso presso la residenza dell'ambasciatore russo in Gran Bretagna, dove si è svolto un simposio internazionale sul futuro cristiano dell'Europa.
La secolarizzazione dell’Europa, secondo il metropolita, si è manifestata soprattutto con l’esclusione dallo spazio pubblico di ogni istanza di origine religiosa. «Formalmente si può confessare qualsiasi religione, ma se si cerca di motivare le proprie azioni attraverso la fede religiosa e la libertà di coscienza e incoraggiare gli altri ad agire secondo la loro fede, allora nel migliore dei casi uno sarà sottoposto a censura, o, al peggio, all'azione penale».
«Nel mondo moderno la secolarizzazione militante è stata trasformata in un potere autonomo che non tollera il dissenso. Consente a gruppi di minoranza ben organizzati di imporre con successo la loro volontà sulla maggioranza, sotto il pretesto di osservare i diritti umani. Oggi i diritti umani sono stati trasformati in uno strumento per manipolare la maggioranza, e la lotta per i diritti umani nella dittatura della minoranza nei confronti della maggioranza. Purtroppo dobbiamo notare che questi non sono incidenti isolati, ma un sistema di valori già formato, sostenuto dallo stato e dalle istituzioni sovranazionali dell'UE».
«Nelle attuali condizioni di oppressione da parte di gruppi di potere che propongono idee incompatibili con i punti di vista tradizionali della morale cristiana», ha concluso il metropolita russo, «è indispensabile unire gli sforzi delle Chiese per contrastare tali processi, agire insieme sia nel campo dell’informazione e del sostegno giuridico, sia nella propagazione dei valori cristiani comuni a tutti i livelli… i cristiani d’Europa si devono stringere a difesa dei valori sui quali per secoli è stato costruito il continente, e ascoltino i lamenti e le sofferenze dei cristiani di ogni parte del globo, sentendoli come propri».