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Stati Uniti

Grave attentato a una chiesa mormone negli Usa

Mentre si stava svolgendo il servizio domenicale è sopraggiunto un uomo che ha incominciato a sparare sui fedeli e ha dato fuoco all’edificio

È di almeno un morto e nove feriti il bilancio provvisorio dell’attentato di domenica 29 settembre  alla chiesa mormone della comunità di Grand Blanc, nel Michigan, Stati uniti. Nella chiesa si stava celebrando il servizio domenicale e vi si trovavano come ogni giorno di festa centinaia di persone quando un uomo, alle 10.25 ora locale, è arrivato a bordo di una auto, si è fermato all’ingresso della chiesa, è sceso e ha incominciato a sparare. Prima di essere abbattuto dalle forze dell’ordine, è riuscito anche a dare fuoco all’edificio. L’incendio di vaste proporzioni è stato domato e quando sarà possibile entrare nella chiesa si saprà se ci sono altre vittime come purtroppo si teme. È possibile che anche dei bambini siano tra i morti e i feriti. Al momento dell’attentatore si sa solo che è maschio, sulla quarantina. Sono ancora ignote le motivazioni che lo hanno spinto. Cento agenti dell’Fbi sono già al lavoro per assistere la polizia di Grand Blanc nelle indagini. Informato dell’accaduto, il presidente Donald Trump ha commentato: “sembra che si tratti di un nuovo attacco contro i cristiani negli Stati Uniti”. Il Procuratore generale Pam Bondi ha dichiarato: una tale violenza in un luogo di culto è straziante e agghiacciante. Prego tutti di unirsi a me nella preghiera per le vittime di questa terribile tragedia. Il governatore del Michigan, Gretchen Whitmer nell’assicurare che sta monitorando la situazione ha detto: “la violenza ovunque, e soprattutto in un luogo di culto, è inaccettabile”. In un comunicato Doug Anderson, un portavoce della chiesa, ha chiesto a sua volta preghiere per la pace e per la guarigione dei feriti. Secondo il capo della polizia di Grand Blanc, William Renye, l’attentatore ha utilizzato un fucile d’assalto nella sparatoria.